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Alla scoperta della Torre Prendiparte


Il nuovo libro di Matteo Giovanardi e Matilde Orsi
La “Coronata” per altezza è la seconda torre di Bologna. Le sue origini risalgono alla metà del XII secolo e remota è anche la discendenza della famiglia Prendiparte, il cui nome molto probabilmente è «nato in seguito allo schierarsi in modo netto dalla parte della fazione guelfa».
Il volume
Alla scoperta della Torre Prendiparte di Bologna, edito da Persiani Editore, è scritto a quattro mani dall’attuale proprietario Matteo Giovanardi e all’accompagnatrice turistica Matilde Orsi e contiene le fotografie di Marco Ravenna.

Presentato il venerdì 20 settembre 2024, presso l’IDSC Bologna – Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, alla presenza degli autori nonché Paolo Emilio
Persiani (editore) e Matteo Belli (attore e regista teatrale bolognese). il libro è disponibile nelle librerie bolognesi.


Il libro
È un libro viaggio che racconta la storia secolare di una delle 24 torri sopravvissute della città felsinea, ma anche la vita di chi si è preso cura di lei e l’ha custodita. Giovanardi, infatti, racconta la propria storia, di suo padre e della sua famiglia come torrigiani e custodi di un bene storico.
Ma è anche un cammino attraverso i 12 piani della Torre, che permette di soffermarsi qui e là a scoprirne segreti vecchi e nuovi. Un saggio “atipico”, che unisce all’interno dei suoi tre capitoli Storia e storie. Matilde Orsi accompagna il lettore che diventa così spettatore di una “prima volta”: la prima salita di una neolaureata, un’ascesa resa suggestiva dallo stile di scrittura evocativo, personale e a tratti simbolico. E soprattutto il libro evoca e tramanda l’esistenza secolare della “Coronata” che ancora oggi per fortuna è visitabile.

La Torre Prendiparte
Fu soprattutto dopo la fondazione dell’Università di Bologna nel 1088 che la città, già fervente, dovette accogliere sempre più cittadini, lavoratori, studenti e professori. La Cerchia dei Mille presto fu satura e «i nuovi arrivati furono costretti a ricercare soluzioni residenziali che racchiudessero in una struttura tante funzioni quali lo sfoggio di ricchezza, l’esibizione di potenza, la sicurezza e il prestigio», spiega Giovanardi nel secondo capitolo del libro. «La Torre permetteva allo stesso tempo di incutere timore, esibire e offrire ai “famigli” un rifugio assolutamente sicuro e dall’alto della quale poter controllare i movimenti delle fazioni nemiche e schermarsi all’interno di possenti mura inattaccabili […] Nasce così un vero e proprio sistema di torri che costellano la Città, suddivise fra case-torri abitate e torri gentilizie o consortili. I due gruppi avversi che andarono formandosi presero il nome di Geremei e Lambertazzi, rispettivamente di parte guelfa e ghibellina».
La Torre nel corso degli anni ebbe più vite: fu un carcere nel 1700, poi nell’Ottocento passò nelle mani del Demanio Regio prima e dello Stato poi. Negli anni si sono succedute numerose compravendite che il libro riporta dettagliatamente.

Alla scoperta della Torre Prendiparte di Bologna. Matteo Giovanardi, Matilde Orsi. ISBN: 979-1259561459 – Pagine: 130 – Collana: “Bella Bologna”